Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15304 del 19 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15304PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto non solo dalla gravità astratta del titolo di reato, ma anche dalle concrete modalità della condotta e dal radicato inserimento dell'indagato in ambienti criminali, elementi idonei a dimostrare una personalità incline al crimine e la probabile ricaduta in attività delittuose analoghe, anche in assenza di precedenti penali. L'attualità del pericolo di recidiva deve essere valutata non in termini di imminenza, ma di prognosi di commissione di nuovi reati, fondata su elementi concreti rivelatori di una continuità e effettività del rischio, attualizzato al momento dell'adozione della misura. La pregressa incensuratezza dell'indagato, pur costituendo una presunzione relativa di minima pericolosità sociale, può essere superata valorizzando l'intensità del pericolo di recidiva desumibile dalle modalità della condotta tenuta. La scelta della misura cautelare degli arresti domiciliari può ritenersi adeguata quando risulta idonea a recidere i rapporti dell'indagato con l'ambiente criminale e a contenere il pericolo di nuove iniziative delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. DI STASI Antonell - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/10/2019 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI STASI Antonella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 30/10/2019, il Tribunale di Roma rigettava l'istanza di riesame pro…

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