Il provvedimento che dichiara la pubblica utilità di un'opera pubblica, anche se adottato contestualmente all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, può essere validamente prorogato dall'autorità che lo ha emanato, anche oltre il termine quinquennale di efficacia del vincolo, purché entro tale termine sia stato adottato il decreto di esproprio. La proroga della dichiarazione di pubblica utilità comporta il mantenimento di efficacia anche del vincolo preordinato all'esproprio e della conformità urbanistica dell'intervento, senza necessità di un autonomo provvedimento di proroga di tali elementi. Pertanto, il decreto di esproprio emesso successivamente alla proroga della dichiarazione di pubblica utilità è legittimo, in quanto adottato nel rispetto dei presupposti di cui all'art. 8 del d.P.R. n. 327/2001. La determinazione dell'indennità di esproprio, invece, attiene alla lesione di un diritto soggettivo e rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, non potendo essere sindacata in sede di impugnazione del decreto di esproprio.