Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43707 del 25 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43707PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998 non è più applicabile agli stranieri irregolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato, in quanto la modifica apportata dalla L. n. 94/2009 ha comportato una "abolitio criminis" di tale fattispecie per la parte relativa agli stranieri in posizione irregolare. Pertanto, la condotta posta in essere da un cittadino straniero irregolarmente presente sul territorio nazionale non integra più il reato di cui all'art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998, in applicazione del principio di legalità di cui all'art. 2, comma 2, c.p. Tale principio impone che la responsabilità penale sia esclusa per i fatti commessi successivamente all'entrata in vigore della norma che ha abrogato la fattispecie incriminatrice, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. La sentenza di condanna deve quindi essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto contestato non costituisce più reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) del 06/10/2 -

Dott. ROMBOLA' ((omissis)) SENTE -

Dott. DI TOMASSI Mariastefania rel. Consigliere N. 1 -

Dott. CAPOZZI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. LA POSTA ((omissis)) N. 18606/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di appello di Brescia;

avverso la sentenza emessa in data 28.12011 dal Tribunale di Crema;

nei confronti di:

Uy. No. , nato L'(OMESSO);

visti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. M.((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che h…

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