Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15230 del 5 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15230PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sussiste anche quando sia rilevabile un vincolo durevole che accomuna il fornitore di droga e gli spacciatori acquirenti che, in via continuativa, la ricevono per immetterla nel mercato del consumo, non essendo di ostacolo per la costituzione del vincolo associativo e la realizzazione del fine comune la diversità degli scopi personali e degli interessi economici perseguiti dai singoli partecipi, purché si accerti che le condotte siano poste in essere con la coscienza e volontà di far parte del sodalizio e di contribuire, con la propria azione, al suo mantenimento. Per la configurazione del reato associativo non è necessario il perfezionamento dei reati-fine, essendo sufficiente un generico programma criminoso che preveda la loro consumazione. In presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, opera una duplice presunzione relativa quanto alla sussistenza delle esigenze cautelari - an della cautela - e alla scelta della misura - quomodo della stessa -, che può essere superata solo se dagli atti risultino, ictu oculi, elementi che mettano in evidenza che non sussistono esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco M. - Presidente

Dott. TORNESI Daniela - Rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Tornesi Daniela Rita;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Romano Giulio che conclude per l'inammissibilita'.
l'Avvocato (OMISSIS) insiste sull'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza di cui in epigrafe il Tribunale del Riesame di Catania ha confermato l'ord…

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