Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52608 del 12 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52608PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione, pur in presenza di una successiva sentenza assolutoria per il reato di associazione mafiosa, può essere legittimamente mantenuto qualora risultino comunque elementi concreti, anche se insufficienti per una condanna penale, che giustifichino ragionevoli dubbi sulla pericolosità sociale del soggetto proposto. La misura di prevenzione patrimoniale non viene meno per il solo fatto del proscioglimento dal reato presupposto, essendo sufficiente che emergano, anche aliunde, indizi di pericolosità sociale del soggetto, desumibili da elementi di fatto acquisiti nel corso del procedimento, tali da far ritenere che il patrimonio sia frutto di attività illecite o costituisca il reimpiego di proventi di attività criminose. Il giudizio di pericolosità sociale, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione, può quindi fondarsi su elementi diversi e ulteriori rispetto a quelli posti a base della imputazione penale, purché logicamente e ragionevolmente desumibili dal complesso degli atti e delle risultanze processuali. La pronuncia di assoluzione dal reato presupposto non comporta automaticamente la revoca della misura di prevenzione già applicata, dovendosi valutare, in concreto, se permangano comunque sufficienti indizi di pericolosità sociale del soggetto, anche indipendentemente dall'esito del giudizio penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 26/10/2015 della CORTE APPELLO di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MAURIZIO GIANESINI;
lette le conclusioni del PG Dr. CANEVELLI Paolo, anzi Dr. Loy F., che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- ritenuto che il Difensore di (OMISSIS) e (OMISS…

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