Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38856 del 4 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38856PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'uso della dicitura "made in Italy" o di altre simili indicazioni di origine italiana su prodotti non interamente progettati, disegnati, lavorati e confezionati in Italia integra il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci di cui all'art. 517 c.p. Tuttavia, per accertare la mendacità di tale indicazione, occorre verificare, alla luce della normativa europea sull'origine dei prodotti, se la fase di lavorazione svolta all'estero (come la tinteggiatura dei filati nel caso di specie) possa essere considerata l'ultima trasformazione o lavorazione sostanziale che conferisce l'origine al prodotto, in modo da escludere la configurabilità del reato. Tale accertamento non può basarsi su valutazioni empiriche circa l'importanza della fase di lavorazione estera per la qualità del prodotto, ma richiede un puntuale riscontro della disciplina doganale europea sull'origine, senza poter prescindere da essa in virtù di una presunzione di mendacità derivante dalla semplice apposizione dell'indicazione "made in Italy". Solo ove tale verifica dia esito negativo, l'uso di tale indicazione potrà essere considerato penalmente rilevante ai sensi dell'art. 517 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. MOLINO Pietro - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Trieste del 14/01/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 19.04.2013, il Tribunale di Udine (sezione distaccata di Palmanova) ha condannato (OMISSIS), imputato del reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci (ar…

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