Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 1043 del 2013

ECLI:IT:TARLT:2013:1043SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordinanza di demolizione di un manufatto edilizio abusivo perde efficacia con la presentazione di una domanda di sanatoria edilizia, in quanto tale istanza comporta il riesame dell'abusività dell'opera mediante l'emanazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione è inammissibile per carenza di interesse, concentrandosi l'interesse del ricorrente sulla contestazione del possibile diniego della domanda di sanatoria e degli atti connessi e successivi. Inoltre, il diniego dell'accertamento di conformità edilizio è legittimo quando l'intervento edilizio, pur essendo stato in precedenza dichiarato autonomo e svincolato da un immobile oggetto di condono, viene successivamente qualificato dal richiedente come ampliamento di tale immobile, in quanto tale diversa qualificazione risulta incompatibile con la precedente dichiarazione che ha consentito il rilascio del condono. In tal caso, l'intervento non può essere considerato legittimo ai fini dell'applicazione della normativa sul "piano casa" che consente ampliamenti solo di edifici legittimamente realizzati. Infine, la mancata comunicazione del preavviso di rigetto della domanda di accertamento di conformità non determina l'annullabilità del provvedimento di diniego quando l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, in quanto l'intervento edilizio risulta abusivo e non rientrante nelle previsioni normative che consentono gli ampliamenti.

Sentenza completa

N. 00377/2012
REG.RIC.

N. 01043/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00377/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 377 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso T.a.r. Lazio Sezione di Latina, ex lege in Latina, alla via A. Doria, n. 4;

contro

comune di Formia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso T.a.r. Lazio Sezione di Latina, ex lege in Latina, alla via A. Doria, n. 4;

per l’annullamento, previa sospensione

dell’ordinanza n. 67 del 9 febbraio 2012 con la quale il…

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