Il progetto di realizzazione della Ciclovia nazionale del Garda - tratto Veneto, lotto funzionale in Comune di Bardolino, non è soggetto a valutazione di impatto ambientale o a verifica di assoggettabilità a VIA, in quanto l'opera non rientra nelle tipologie previste dalla normativa di settore e le modifiche alla viabilità interessata non comportano notevoli ripercussioni negative sull'ambiente. L'Accordo di Programma tra Comune e Veneto Strade S.p.A. per la realizzazione dell'intervento, che comporta l'adeguamento della strumentazione urbanistica, l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, è legittimo e non in contrasto con la pianificazione del traffico vigente, atteso che l'Accordo di Programma ha valenza di variante urbanistica e prevale sugli strumenti di pianificazione attuativa. La scelta progettuale di realizzare una nuova pista ciclabile lungo la strada regionale Gardesana, anziché utilizzare il percorso esistente sulla vecchia ferrovia, rientra nella discrezionalità tecnica dell'amministrazione, non risultando manifestamente irragionevole o illogica. Il progetto definitivo e il piano particellare di esproprio individuano correttamente i mappali interessati dalla procedura espropriativa, nel rispetto delle garanzie partecipative dei soggetti incisi.