Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 384 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:384SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone la volturazione e la proroga del termine di ultimazione dei lavori di una concessione edilizia può essere legittimamente annullato dal giudice amministrativo qualora risulti che l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso sia venuto meno per effetto di successivi atti amministrativi che hanno definito l'assetto urbanistico dell'area oggetto della concessione, determinando il raggiungimento di un accordo tra le parti in causa e la soddisfazione delle reciproche pretese. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, compensando integralmente le spese di lite tra le parti in considerazione delle peculiarità della fattispecie e dell'accordo raggiunto. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto affermato dalla sentenza, secondo cui il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di successivi atti amministrativi che hanno definito l'assetto urbanistico dell'area e determinato il raggiungimento di un accordo tra le parti, comporta l'improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione integrale delle spese di lite. Tale principio è formulato in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 03246/2003
REG.RIC.

N. 00384/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03246/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3246 del 2003, proposto dalla G.B.R. Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Raffaella Rampazzo, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

contro

il Comune di Granze, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Segantini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Wanda Falciani in Venezia, San Marco, 3472;
la Regione Veneto, in persona del Presidente della Giunta
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv. Chiara Drago, Romano Morra e Frances…

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