Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5389 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5389SENT

Massima

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Il diritto di sepolcro, pur configurandosi come diritto soggettivo perfetto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e trasmissione sia inter vivos che mortis causa, nei confronti della pubblica amministrazione concedente assume la natura di interesse legittimo, suscettibile di affievolimento e di essere sottoposto alle regole proprie del rapporto concessorio. La concessione cimiteriale, essendo relativa a beni demaniali, è caratterizzata da un regime giuridico pubblicistico, per cui la cessione del diritto di sepolcro non può avvenire liberamente tra privati, ma richiede l'intervento e l'autorizzazione dell'autorità concedente. Il concessionario non può disporre liberamente del bene, essendo tenuto al rispetto degli obblighi e dei limiti imposti dalla normativa e dalla disciplina regolamentare, anche sopravvenuta, pena la decadenza della concessione. Il divieto di cessione diretta tra privati del diritto di sepolcro, sancito dalla normativa e dal regolamento comunale, è volto a tutelare l'interesse pubblico alla corretta gestione e al buon governo del cimitero, impedendo che il bene demaniale possa essere oggetto di commercializzazione e speculazione. Pertanto, la decadenza della concessione pronunciata dall'amministrazione comunale a fronte della cessione non autorizzata del diritto di sepolcro è legittima, non configurando una revoca discrezionale, ma la sanzione di un grave inadempimento del concessionario agli obblighi inerenti il rapporto concessorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE SETTIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 394 del 2013, proposto da:
An.Gr., rappresentato e difeso dall'avv. Ga.Mo., con domicilio eletto presso il medesimo in Napoli;
contro
Comune di Napoli, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Ga.Ro., Gi.Da., Ba.Ac., An.An., El.Ca., Br.Cr., An.Cu., An.Fu., Gi.Pi., An.Pu., Br.Ri., domiciliata in Napoli;
per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia,
della disposizione dirigenziale del Comune di Napoli n. 48/2012 del dirigente generale dell'unità di progetto ex o. di s. del direttore generale n. 5 del 10.05.2012, avente ad oggetto "revoca della concessione di suolo cimiteriale e acquisizione del manufatto funebre...", e di ogni altro atto presupposto, connesso, consequenziale, previo annullamento…

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