Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 683 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:683SENT

Massima

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Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria per un fabbricato abusivamente realizzato comporta il venir meno dell'interesse del ricorrente all'impugnazione del provvedimento di acquisizione gratuita dello stesso al patrimonio comunale, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio della concessione edilizia in sanatoria, ai sensi della legge n. 47/1985, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio avente ad oggetto l'impugnazione del provvedimento di acquisizione gratuita del fabbricato abusivo al patrimonio comunale, in quanto il ricorrente non ha più alcun interesse concreto ed attuale alla prosecuzione del giudizio. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è, pertanto, la conseguenza logica e giuridica del rilascio della concessione in sanatoria, che ha sanato la precedente situazione di abusività edilizia e ha fatto venir meno la ragione stessa dell'impugnazione del provvedimento di acquisizione. La sentenza afferma, in modo chiaro e conciso, il principio secondo cui il rilascio della concessione edilizia in sanatoria per un immobile abusivo determina l'improcedibilità del ricorso avverso il provvedimento di acquisizione gratuita dello stesso al patrimonio comunale, in quanto il ricorrente perde l'interesse alla prosecuzione del giudizio.

Sentenza completa

N. 00322/1986
REG.RIC.

N. 00683/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00322/1986 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 322 del 1986, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Catania, via Papale, 26;

contro

Il Comune di Avola, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio di legge presso la Segreteria del TAR;

per l'annullamento

del provvedimento sindacale n. 174 del 23.11.85 con il quale si dispone la acquisizione gratuita al patrimonio indisponibile del Comune di Avola della costruzione realizzata in contrada Limarri-Mutubè;

di tutti gli atti …

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