La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: In una gara d'appalto con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la stazione appaltante è tenuta a verificare la congruità dell'offerta economica presentata dal concorrente aggiudicatario, accertando che i costi indicati siano adeguati e sufficienti a garantire la corretta esecuzione del contratto. Il giudizio di non anomalia dell'offerta è viziato da irragionevolezza qualora emerga, anche in sede processuale, che il concorrente abbia sottostimato in modo significativo alcune voci di costo rilevanti, come i costi di manutenzione straordinaria e il costo del personale operativo, in modo tale da rendere l'offerta economicamente insostenibile e non remunerativa per l'esecuzione del servizio. In tali casi, il concorrente deve essere escluso dalla gara per non aver superato il vaglio di anomalia dell'offerta ai sensi dell'art. 97 del d.lgs. n. 50/2016.