Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 846 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:846SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi, nonché l'ordinanza di sospensione dei lavori, possono essere impugnati dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, manifestata con apposita istanza, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dare atto dell'intervenuta improcedibilità del ricorso, in quanto il permanere dell'interesse della parte ricorrente costituisce un presupposto essenziale per la decisione nel merito.

Sentenza completa

N. 01335/2012
REG.RIC.

N. 00846/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01335/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1335 del 2012, proposto da:
Paola Grisafi e Nadia Baldi, rappresentate e difese dagli avv.ti Marco Santini e Franco Bruno Campagni, con domicilio eletto presso Franco Bruno Campagni in Firenze, Via G. Modena, 21;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Marco Orzalesi e Massimo Dalle Luche, con domicilio eletto presso lo Studio Associato Gracili in Firenze, via dei Servi, n. 38;

per l'annullamento

a) provvedimento del "funzionario delegato responsabile U.O. edilizia privata - servizio gestione del territorio e sviluppo economico…

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