Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2347 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:2347SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area non può impedire la prosecuzione di attività produttive preesistenti, purché non comportino trasformazioni permanenti del suolo. Tuttavia, qualora la nuova pianificazione urbanistica preveda una diversa classificazione dell'area, incompatibile con l'attività in essere, l'amministrazione può legittimamente inibire il proseguimento dell'attività, anche mediante provvedimenti inibitori e ripristinatori, senza che ciò comporti un obbligo di motivazione rafforzata o di tutela dell'affidamento del privato. Infatti, la pianificazione urbanistica è espressione di una discrezionalità ampia dell'ente locale, che può legittimamente modificare la destinazione d'uso del territorio, anche in contrasto con situazioni di fatto preesistenti, purché nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. In tal caso, l'interesse del privato alla prosecuzione dell'attività deve cedere di fronte all'interesse pubblico alla corretta pianificazione e gestione del territorio. Pertanto, il mancato impugnazione della nuova pianificazione urbanistica, incompatibile con l'attività svolta, comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento dei provvedimenti inibitori e ripristinatori adottati in attuazione della nuova disciplina, non potendo il privato far valere un interesse all'esercizio di un'attività in contrasto con la vigente pianificazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2016

N. 02347/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00893/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 893 del 2006, proposto da:
Cerutti Costruzione s.n.c. di Cerutti Stefano & Simone, rappresentata e difesa dagli avvocati Valeria Morganti C.F. MRGVLR75D66C261Z e Carmelo Barreca C.F. BRRCML61B04C351R, con domicilio eletto in Milano, presso il T.A.R.

contro

Comune di Zenevredo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Franco Ferrari C.F. FRRGPP50B08M109X, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via Larga, 23

per l'annullamento

- con il ricorso introduttivo: della deliberazione di C.C. n. 25 del 27.12.2005 avente …

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