Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24981 del 2 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:24981PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") non è immediatamente e direttamente impugnabile con ricorso per cassazione, in quanto si tratta di un provvedimento non definitivo, potendo la richiesta essere riproposta e la pena concordata essere applicata anche nel successivo giudizio ordinario. Il sistema processuale penale italiano, infatti, è improntato al principio di tassatività delle impugnazioni, per cui sono impugnabili solo i provvedimenti espressamente previsti dalla legge. Pertanto, l'ordinanza con cui il giudice rigetta la richiesta di patteggiamento, pur potendo essere erronea nella motivazione, non è suscettibile di immediata impugnazione, in quanto non determina alcuna preclusione, potendo l'imputato riproporre la medesima richiesta anche nel successivo giudizio. L'eventuale errore del giudice potrà essere fatto valere come motivo di impugnazione della sentenza definitiva, qualora la richiesta di patteggiamento, reiterata, non venga accolta neppure in sede dibattimentale. Ciò in quanto il sistema processuale penale italiano, improntato al principio di tassatività delle impugnazioni, non consente l'immediata impugnazione di provvedimenti non definitivi, come quello di rigetto della richiesta di patteggiamento, essendo tale rimedio differito alla pronuncia della sentenza conclusiva del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/12/2019 del Gip Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDRONIO ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9 dicembre 2019, il Gip del Tribunale di Napoli ha rigettato la…

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