Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 2 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:2SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando l'opera abusiva è stata realizzata in epoca successiva all'imposizione del vincolo paesaggistico e risulta comunque in contrasto con le prescrizioni dello strumento urbanistico vigente, non essendo ammissibile la sanatoria di opere edilizie in ambito vincolato che non siano conformi alle norme urbanistiche e alle previsioni degli strumenti urbanistici. Il condono edilizio in zone soggette a vincolo paesaggistico si atteggia a una sorta di accertamento di conformità, non essendo consentita la sanatoria di abusi edilizi contrastanti con le norme urbanistiche e le prescrizioni degli strumenti urbanistici. Pertanto, ricorrendo la condizione di non condonabilità prevista dalla legge, è superfluo acquisire il parere di compatibilità paesaggistica, in quanto quest'ultimo presuppone l'astratta possibilità di conseguimento della sanatoria.

Sentenza completa

N. 00220/2008
REG.RIC.

N. 00002/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00220/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 220 del 2008, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale domicilia, ex lege, presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, via A. Doria, 4;

contro

Comune di Sperlonga, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 124 del 16 dicembre 2007 e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'…

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