Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37525 del 10 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37525PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La corruzione nell'ambito della gestione della cosa pubblica può essere integrata anche in assenza di una vera e propria gara d'appalto, qualora emerga l'esistenza di un patto corruttivo tra pubblici ufficiali e privati, finalizzato all'asservimento delle funzioni pubbliche a interessi privati, anche attraverso l'erogazione di utilità come pasti gratuiti, in vista dell'affidamento di incarichi o appalti. In tali casi, il ruolo centrale e condizionante di soggetti privi di cariche formali nell'ambito dell'amministrazione pubblica, ma in grado di influenzarne le scelte, può integrare il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, tale da giustificare l'applicazione di misure cautelari personali, anche in assenza di una formale procedura di gara. La valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari deve essere effettuata sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, senza che assuma rilievo decisivo la mancata contestazione di singole conversazioni intercettate o la circostanza che il soggetto indagato non ricopra cariche formali, ove emerga il suo ruolo strategico e condizionante nell'ambito dell'amministrazione pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) P.M. presso il Tribunale di Foggia;
nei confronti di:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/01/2019 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), in sost. dell'Avv. (OMISSIS),

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