Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24129 del 10 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:24129PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza della circostanza attenuante del fatto di lieve entità prevista dall'art. 73, comma 5, del D.P.R. 309/1990 (Testo Unico sugli stupefacenti), è tenuto a considerare complessivamente tutti gli elementi normativamente indicati, sia quelli concernenti l'azione (mezzi, modalità e circostanze della stessa), sia quelli relativi all'oggetto materiale del reato (quantità e qualità delle sostanze stupefacenti). Pertanto, il riconoscimento di tale attenuante deve essere escluso quando anche uno solo di tali elementi porti ad escludere che la lesione del bene giuridico protetto sia di lieve entità. In particolare, il dato ponderale assume solitamente rilievo decisivo, poiché quanto più esso si allontana da misure ridottissime, tanto più si accentua l'offensività del fatto. Inoltre, il giudice può legittimamente fare ricorso a massime di esperienza consolidate e affidabili, come quella secondo cui esiste un rapporto di proporzione diretta tra grado di purezza (e quindi quantità) di una sostanza stupefacente e prezzo di mercato della stessa, al fine di valutare l'effettiva idoneità della sostanza a produrre un considerevole effetto drogante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvator - rel. Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1681/2015 CORTE APPELLO di GENOVA, del 22 settembre 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21 aprile 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOVERE SALVATORE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e' stato giudicato dal Tribunale di Massa responsabile del reato di cui…

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