Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2193 del 17 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2193PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso richiede la prova di un ruolo dinamico e funzionale dell'imputato nell'ambito del sodalizio criminoso, tale da implicare una stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo dell'associazione e una concreta disponibilità offerta alle finalità ed agli scopi della medesima. Non è sufficiente la mera attribuzione di uno stato soggettivo di appartenenza, in assenza di riferimenti a fatti significativi di una effettiva partecipazione alle attività illecite del gruppo. Pertanto, ai fini della valutazione della gravità indiziaria, occorre un attento vaglio della attendibilità e della concretezza degli elementi probatori, evitando di fondare l'accertamento dell'appartenenza associativa su mere conoscenze personali della fonte di prova o su informazioni di carattere generico e congetturale, specie quando l'epoca dei fatti sia risalente nel tempo. È necessario, inoltre, tenere conto di eventuali elementi di segno contrario, come l'assenza di rapporti con gli altri associati o di coinvolgimenti in specifiche condotte delittuose, nonché della eventuale remota collocazione temporale di precedenti coinvolgimenti dell'imputato in contesti mafiosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovann - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/06/2018 del Tribunale di Reggio Calabria, sezione per il riesame;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RICCARDO AMOROSO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dr. SALZANO FRANCESCO che ha concluso per il rigetto del ricorso.
uditi l'avvocato (OMISSIS) del Foro di ROMA e l'avvocato (OMISSIS) del Foro di REGGIO CALABRIA, difensori di fiducia di (OMISSIS) che hanno concluso chiedendo che la sentenz…

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