Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1257 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:1257SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa alla richiesta di risarcimento del danno patrimoniale subito dal ricorrente a seguito dell'illegittimo esercizio dell'azione amministrativa, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'azione risarcitoria nel processo amministrativo è correlata al cattivo o al mancato esercizio di pubblici poteri e può essere spiegata soltanto nei confronti della Pubblica Amministrazione e non nei confronti del privato controinteressato. Pertanto, la richiesta di accertamento e condanna nei confronti del controinteressato è inammissibile. 2. Per ottenere il risarcimento del danno derivante dal ritardo con il quale l'Amministrazione ha provveduto, i soggetti interessati devono aver reagito all'inerzia, impugnando il silenzio-rifiuto; solo in caso di persistente inerzia a seguito di questa procedura può configurarsi la lesione al bene della vita, risarcibile, alla stregua dei canoni di correttezza e buona fede, nello svolgimento del rapporto qualificato e differenziato tra soggetto pubblico e privato. Il ricorrente, dunque, avrebbe dovuto esperire gli strumenti di tutela previsti, ovvero la diffida al Comune ed il successivo ricorso giurisdizionale, per veder dichiarata l'illegittimità dell'asserito silenzio opposto, al fine di tutelare i suoi interessi ed evitare l'asserito danno. 3. L'elemento soggettivo necessario alla configurabilità di una responsabilità in capo all'Amministrazione è escluso dalla circostanza che l'odierno controinteressato ha ottenuto la sospensione dell'efficacia degli atti impugnati e, pertanto, ha proceduto ad occupare il suolo pubblico sulla base di ben due provvedimenti giurisdizionali, uno presidenziale del luglio 2012 e l'altro collegiale del settembre 2012. La sussistenza delle citate pronunce giurisdizionali, l'incertezza del quadro normativo e la complessità della situazione di fatto, escludono in radice la responsabilità dell'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2017

N. 01257/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01703/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1703 del 2013, proposto da:
Cosimo Tricarico, rappresentato e difeso dall'avvocato Pantaleo Ernesto Bacile, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via B. Martello, 19;

contro

Comune di Gallipoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Lembo, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, viale Otranto, 117;

nei confronti di

Cosimo Quintana, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabrizio Ferilli, Francesco Zaca', con domicilio eletto presso lo studio Francesco Zaca' in Lecce, via M Schipa, 35;

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