Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 4342 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:4342SENT

Massima

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Il piano urbanistico attuativo, quale strumento di pianificazione di dettaglio, deve rispettare i principi di proporzionalità e di tutela della proprietà privata, senza imporre vincoli o limitazioni eccedenti le esigenze di interesse pubblico. In particolare, l'apposizione di servitù pubbliche o altri vincoli di contenuto espropriativo su beni privati è legittima solo se accompagnata dal contestuale riconoscimento di un adeguato indennizzo a favore del proprietario, in conformità ai principi costituzionali e alla disciplina in materia espropriativa. L'Amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità nella formazione degli strumenti urbanistici attuativi, deve altresì assicurare il corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla riqualificazione urbanistica e l'interesse privato alla conservazione delle proprie facoltà dominicali, evitando soluzioni irragionevoli o sproporzionate. Ove il piano urbanistico attuativo preveda la cessione gratuita di aree private o l'attribuzione di un mero credito in luogo dell'indennizzo, in assenza di un accordo con il proprietario, tali previsioni risultano illegittime per violazione del diritto di proprietà costituzionalmente garantito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
nel giudizio introdotto con il ricorso 1038/07, proposto da An.Le., rappresentato e difeso dagli avv.ti Co. e Za., con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia Mestre;
contro
il Comune di Bussolengo (Verona), in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Ac. e Le., con domicilio eletto presso lo studio del primo in Venezia Mestre;
per l'annullamento
a) della deliberazione del consiglio comunale di Bussolengo 30 novembre 2006, n. 52, avente ad oggetto “Esame osservazioni ed approvazione definitiva variante generale al piano di recupero del centro storico – zona territoriale omogenea “A” del vigente PRG”;
nonché di tutti gli atti presupposti in essa menzionati ed, in particolare,
b) della deliberazione 4 aprile 2006, n. 62, della giunta comunale, recant…

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