Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1609 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:1609SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un manufatto deve essere adottato all'esito di un'adeguata istruttoria che consenta di accertare con certezza l'abusività dell'opera e di garantire il contraddittorio procedimentale con il destinatario del provvedimento. In assenza di una motivazione esaustiva che dia conto delle risultanze istruttorie e del percorso logico-giuridico seguito dall'amministrazione, il provvedimento di demolizione è affetto da vizi di eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, con conseguente annullamento dello stesso e necessità di un nuovo procedimento di accertamento che assicuri il rispetto del diritto di partecipazione del privato. Il provvedimento amministrativo di demolizione di un manufatto deve essere adottato all'esito di un'adeguata istruttoria che consenta di accertare con certezza l'abusività dell'opera e di garantire il contraddittorio procedimentale con il destinatario del provvedimento. In assenza di una motivazione esaustiva che dia conto delle risultanze istruttorie e del percorso logico-giuridico seguito dall'amministrazione, il provvedimento di demolizione è affetto da vizi di eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, con conseguente annullamento dello stesso e necessità di un nuovo procedimento di accertamento che assicuri il rispetto del diritto di partecipazione del privato. L'amministrazione, nel riesercizio del potere, dovrà effettuare una nuova valutazione sorretta da idonea istruttoria, garantendo i diritti di partecipazione procedimentale dei destinatari del provvedimento. Il mancato esercizio del diritto di difesa da parte dell'amministrazione nel giudizio, con la conseguente mancata ricostruzione dell'iter procedimentale, è suscettibile di essere valutato ai sensi dell'art. 64, comma 4, c.p.a., in quanto il comportamento processuale della parte non ha consentito di ricostruire correttamente l'iter seguito. In tali casi, il giudice amministrativo, in assenza di elementi sufficienti per ritenere legittimo il provvedimento impugnato, è tenuto ad annullarlo, rimettendo all'amministrazione l'onere di un nuovo procedimento che assicuri il rispetto delle garanzie partecipative.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2022

N. 01609/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01926/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1926 del 2015, proposto da
Maria Vetrano, Floris Fiorillo, rappresentati e difesi dall'avvocato Eleonora Cirasuolo, con domicilio eletto in Salerno, c/o Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di Avella, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di rimozione e ripristino dei luoghi, prot. n. 1230, reg. ord. n. 294, emessa in data 19.03.2015 dal Responsabile del servizio urbanistica edilizia lavori pubblici del Comune di Avella.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

V…

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