Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 311 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:311SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di repressione degli abusi edilizi, quale l'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, costituisce atto dovuto della Pubblica Amministrazione, riconducibile all'esercizio di un potere vincolato, che non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. L'Amministrazione non è tenuta a una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto, né è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento, essendo l'ordine di demolizione un atto dovuto che non richiede la partecipazione del soggetto destinatario. Il principio di tutela del legittimo affidamento non può trovare applicazione in relazione ad una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare, né l'interessato può dolersi del fatto che l'Amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi. Inoltre, la legittimità del provvedimento di demolizione esclude la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento di una responsabilità risarcitoria dell'Amministrazione, sia per violazione dei doveri di correttezza e diligenza, sia per l'illegittimità dell'atto, difettando il requisito dell'ingiustizia del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2019

N. 00311/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00902/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 902 del 2017, proposto da
Emanuela Appiani, rappresentata e difesa dall’avvocato Loretta Davanzo, con domicilio presso la casella di posta elettronica certificata dell’avvocato Loretta Davanzo ([email protected]);

contro

Comune di Oliveto Lario, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Francesca Rota, con domicilio presso la casella di posta elettronica certificata dell’avvocato Francesca Rota ([email protected]);

per l'annullamento

- del provvedimento Protocollo n. 0241/P/2017, datato 17 gennaio 2017, not…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.