Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 37021 del 4 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37021PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso un provvedimento emesso ai sensi dell'art. 599-bis c.p.p. è inammissibile, in quanto relativo a motivi rinunciati e diversi da quelli ammessi. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, non essendo esclusa la ricorrenza dell'ipotesi della colpa nella proposizione dell'impugnazione, in applicazione del principio di diritto affermato dalla Corte Costituzionale. Il giudice di legittimità può provvedere de plano, senza necessità di avvisi alle parti o altre formalità di procedura, in quanto il ricorso è manifestamente inammissibile ai sensi dell'art. 610, comma 5-bis, c.p.p., introdotto dalla L. n. 103 del 2017.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/12/2018 della CORTE APPELLO di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUIGI FABRIZIO MANCUSO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il ricorrente indicato in epigrafe ha proposto ricorso per cassazione avverso il provvedimento di merito ivi richiamato.
2. Questo Collegio osserva che, ai sensi dell'articolo 610 c.p.p., comma 5-bis, introdotto dalla L. 23 giugno 2017, n.…

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