Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9750 del 11 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9750PEN

Massima

Il dolo nel reato di estorsione non può essere desunto esclusivamente dalle modalità di esecuzione della condotta e dalle dichiarazioni dell'imputato, ma deve essere valutato complessivamente sulla base di tutti gli elementi probatori, tenendo conto anche di fattori esterni come la qualità della verbalizzazione, le modalità dell'esame dibattimentale e le caratteristiche personali dell'imputato, al fine di accertare in modo logico e completo la sussistenza dell'elemento psicologico del reato. L'imputato non può essere condannato per estorsione sulla base di una motivazione che si limiti a considerare solo alcuni aspetti della prova, trascurando altri elementi rilevanti per la valutazione complessiva della sua consapevolezza e volontà di porre in essere una condotta illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna M - Consigliere

Dott. COSCIONI G - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2018 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSCIONI GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PEDICINI ETTORE, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore della parte civile Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso come da conclusioni e nota …

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