Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42388 del 15 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42388PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un provvedimento cautelare, non può riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori già valutati dal giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la congruità e la logicità della motivazione, accertando che essa contenga le ragioni giuridicamente significative poste a fondamento della decisione e che sia priva di evidenti vizi logici. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un provvedimento cautelare è inammissibile quando la motivazione del provvedimento impugnato risulta congrua ed esaustiva nell'esposizione delle emergenze procedimentali, senza che il ricorrente abbia individuato specifici passaggi o punti della decisione tali da inficiarne la complessiva tenuta argomentativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/04/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE AMICIS GAETANO;
sentite le conclusioni del PG ORSI LUIGI che chiede il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18 aprile 2019 il Tribunale di Catanzaro ha rigettato l'istanza di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del G.i.p. presso il Tribunale di Cosenz…

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