Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33666 del 4 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:33666PEN

Massima

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Il rilascio di una falsa dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestante l'assenza di carichi pendenti, nell'ambito di una procedura di gara pubblica, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico di cui agli artt. 76 D.P.R. n. 445 del 2000 e 483 cod. pen., a prescindere dall'esistenza di un obbligo normativo di certificazione, in quanto l'obbligo di veridicità discende direttamente dalla disciplina sulla autocertificazione. Il dolo del reato sussiste qualora il dichiarante sia a conoscenza della pendenza di un procedimento penale a proprio carico e attesti il contrario, essendo irrilevante l'eventuale oscurità della normativa di riferimento o della modulistica predisposta dalla pubblica amministrazione. La concessione del beneficio della non menzione della condanna non è automatica, ma rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, in base a specifici elementi di fatto, distinti dal riconoscimento della sospensione condizionale della pena. La determinazione della pena sostitutiva, nel caso di sostituzione della pena detentiva, rientra nell'ambito del potere discrezionale del giudice, purché adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Maria - Relatore

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Be.Sa. nato a P il Omissis
avverso la sentenza del 16/11/2023 della CORTE di APPELLO di PALERMO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Elisabetta Maria Morosini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Paola Filippi, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni dei difensori dell'imputato, avv. Da.Vi. e avv. Ma.Fl., che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza imp…

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