Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 547 del 2015

ECLI:IT:TARVEN:2015:547SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) per la realizzazione di un centro commerciale con medie strutture di vendita deve essere preceduta dalla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA), ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 2013, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della normativa regionale che non prevedeva tale verifica per i centri commerciali di medie dimensioni. Tuttavia, la mancata adozione preventiva del provvedimento di verifica di non assoggettabilità a VIA non legittima l'esercizio dei poteri di autotutela da parte dell'amministrazione comunale ai sensi dell'art. 19, comma 4, della legge n. 241 del 1990, in assenza di un concreto e specifico pericolo di danno per il patrimonio artistico e culturale, per l'ambiente, per la salute, per la sicurezza pubblica o la difesa nazionale, accertato in modo motivato. Inoltre, qualora l'attività oggetto della DIA sia stata successivamente trasformata in una grande struttura di vendita, per la quale sia stato adottato il provvedimento di verifica di non assoggettabilità a VIA, non sussiste il presupposto per l'esercizio dei poteri di autotutela, in quanto l'amministrazione ha già valutato l'assenza di potenziali pericoli ambientali. La mancata acquisizione del parere della commissione edilizia comunale non costituisce, di per sé, un vizio che legittima l'esercizio dei poteri di autotutela, in quanto non rientra tra quelli espressamente indicati dalla legge. Infine, le censure relative a precedenti atti di pianificazione urbanistica, già oggetto di autonomi ricorsi dichiarati inammissibili, non possono essere nuovamente proposte in sede di impugnazione della DIA.

Sentenza completa

N. 00272/2015
REG.RIC.

N. 00547/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00272/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 272 del 2015, proposto da:
Pam Panorama Spa, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, Piazzale Roma, 464;

contro

Comune di Venezia, rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091;

nei confronti di

Aspiag Service Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Mestre, Via Cavallotti, 22; ((omissis)).R.V.E.T. Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omi…

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