Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 54 del 2015

ECLI:IT:TARMOL:2015:54SENT

Massima

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Il permesso di costruire per opere stagionali e precarie, ancorché rilasciato, non legittima il mantenimento della struttura oltre il termine di validità dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico, essendo necessario il previo rinnovo di tale autorizzazione per evitare che l'opera assuma carattere abusivo. Pertanto, il Comune è legittimato a ordinare la rimozione della struttura e la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, anche in assenza di una specifica valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, non essendo necessaria una motivazione aggravata quando il termine di validità dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico sia ampiamente scaduto. Il carattere pertinenziale dell'opera non elide l'obbligo di rimozione, in quanto l'occupazione di suolo pubblico comporta specifici oneri per il concessionario, tra cui quello di ripristinare lo stato dei luoghi alla scadenza del periodo autorizzato. L'omessa notifica dell'ordine di demolizione al proprietario non pregiudica la legittimità del provvedimento, in quanto l'obbligo di rimozione grava sul responsabile dell'abuso, indipendentemente dalla titolarità del bene. Il decorso di un lasso di tempo anche significativo dalla realizzazione dell'opera non comporta l'insorgenza di un affidamento tutelabile né impone una motivazione aggravata sull'interesse pubblico alla demolizione, trattandosi di atto vincolato e non discrezionale.

Sentenza completa

N. 00416/2010
REG.RIC.

N. 00054/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00416/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 416 del 2010, proposto da Irene Luciana Tosto, rappresentata e difesa dagli avv. Maria Rosaria Simonelli e Danilo Ricciardi, con domicilio eletto presso lo studio della prima in Campobasso, Via Mazzini, n. 65;

contro

Comune di Termoli, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avv. Raffaello Racchi, con domicilio eletto presso Antonino D'Ascenzo in Campobasso, Via P. di Piemonte, n. 22;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Dirigente della Ripartizione Urbanistica del Comune di Termoli n. 168 del 27.5.2010, con la quale è stato ingiunto alla ricorrente, nella q…

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