Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25569 del 4 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25569PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di valutazione degli elementi probatori, può disporre misure cautelari personali, quali la custodia in carcere o gli arresti domiciliari, qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati contestati e concreti e attuali esigenze cautelari, come il pericolo di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio. Tuttavia, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la propria decisione, indicando in modo specifico e analitico i presupposti fattuali e giuridici che giustificano l'adozione della misura cautelare prescelta, in ossequio ai principi di proporzionalità e di adeguatezza. Inoltre, il giudice deve procedere a un costante riesame della sussistenza dei presupposti cautelari, al fine di verificare la perdurante attualità delle esigenze che hanno giustificato l'applicazione della misura, potendo eventualmente disporne la sostituzione o la revoca, ove ne ricorrano i presupposti. Il diritto di difesa dell'indagato/imputato deve essere sempre adeguatamente tutelato, consentendogli di proporre impugnazione avverso i provvedimenti cautelari emessi a suo carico e di ottenere un tempestivo riesame della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2295/21 del Tribunale di Palermo del 04/01/2021;
letti gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del Consigliere VILLONI Orlando;
letta la requisitoria scritta del pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale di Palermo ha parzialmente accolto l'istanza di riesame proposta da (…

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