Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18050 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18050SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza della concessione, pur non tempestivamente impugnato, costituisce l'atto immediatamente lesivo della posizione giuridica del concessionario uscente, mentre la successiva nota di riconsegna coattiva dell'infrastruttura si pone come mero atto esecutivo privo di autonoma valenza provvedimentale. Pertanto, il ricorso avverso la sola nota di riconsegna è inammissibile per carenza di interesse, in quanto il concessionario uscente, non avendo impugnato il provvedimento di decadenza, non può contestare gli atti meramente esecutivi di tale provvedimento. Inoltre, il richiamo generico agli obblighi di correttezza e buona fede gravanti sul concessionario uscente non integra un provvedimento autonomamente lesivo, non precludendo allo stesso di contestare in futuro la richiesta di adempimento coatto di specifiche obbligazioni derivanti dalla pregressa concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2024

N. 18050/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06271/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6271 del 2020, proposto da
Università Agraria di Vallecupola, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Giannetto Obino, con domicilio digitale come in atti;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto in Roma, viale ((omissis)) 6;

per l'annullamento

- del provvedimento del Comune di ((omissis)) del 18/5/2020 – Prot. n. 2154/6.8 avente ad oggetto: “Riconsegna dell’acqu…

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