Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1996 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:1996SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche in assenza di allegazione del verbale di accertamento, in quanto l'interessato, una volta notificato del provvedimento, ha l'onere di attivarsi per conoscerne il contenuto, ove lo ritenga utile per la propria difesa. L'indicazione di una particella di terreno ulteriore rispetto a quella interessata dall'abuso, comunque indicata, non inficia la validità dell'ordine di demolizione, essendo sufficiente l'identificazione dell'abuso. Le opere descritte nell'ordine di demolizione, destinate ad un uso permanente, sono soggette a permesso di costruire e non possono essere considerate precarie, a prescindere dalla loro durata temporale e dalla successiva presentazione di istanza di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2020

N. 01996/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00738/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 738 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da indirizzo PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e con domicilio eletto presso lo studio del primo sito in Palermo, via Volturno n. 68;

contro

Comune di Cinisi;

per l'annullamento

della diffida a demolire n. 18/2012/A emessa dal Comune di Cinisi, settore urbanistica in data 5 settembre 2012.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'…

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