Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25849 del 15 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25849PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, attesta falsamente l'esecuzione di lavori pubblici affidati a terzi, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, in violazione dei doveri di imparzialità, correttezza e buon andamento della pubblica amministrazione. Tale condotta, lesiva della trasparenza e della regolarità dell'attività amministrativa, è sanzionata penalmente al fine di tutelare l'affidamento della collettività nell'operato della pubblica amministrazione e garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato, deve tenere conto della gravità del fatto, della posizione rivestita dal pubblico ufficiale e dell'esigenza di assicurare l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione, anche attraverso l'applicazione di misure cautelari interdittive, ove ne ricorrano i presupposti. Il principio di diritto affermato mira a sanzionare condotte che, abusando della funzione pubblica, compromettono la fiducia della collettività nell'operato della pubblica amministrazione e il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, tutelando così valori costituzionali fondamentali quali la legalità, l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. D�ARCANGELO Fabriz - rel. Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28.03.2023 emessa dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dr. Fabrizio D'Arcangelo;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo di annullare con rinvio l&#…

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