Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1235 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1235SENT

Massima

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Il rigetto di una domanda di permesso in sanatoria, accompagnato dall'adozione di ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, è legittimo qualora l'intervento edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo risulti in contrasto con la normativa urbanistica ed edilizia vigente. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a esercitare i propri poteri di autotutela, ordinando la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che ciò comporti una violazione del principio del legittimo affidamento. Infatti, il privato che realizza un intervento edilizio in assenza di titolo non può vantare alcuna aspettativa giuridicamente tutelata alla sanatoria dell'abuso, essendo tenuto a conoscere e rispettare la disciplina urbanistica applicabile. L'Amministrazione, pertanto, non è vincolata ad accogliere la domanda di sanatoria, ma può legittimamente rigettarla e ordinare la demolizione, qualora accerti la non conformità dell'opera alle prescrizioni normative. Tale potere di autotutela, volto a ripristinare la legalità violata, deve essere esercitato nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, valutando attentamente le circostanze del caso concreto. Inoltre, l'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria, illustrando le ragioni di fatto e di diritto che giustificano l'esercizio del potere di autotutela. In ogni caso, la rinuncia al ricorso da parte del privato non preclude all'Amministrazione di proseguire nell'esecuzione delle ordinanze di demolizione, essendo l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica prevalente rispetto alle determinazioni del singolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 01235/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01351/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1351 del 2017, proposto da
Eco-Dem S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Comune di Caprino Veronese, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Immobiliare Caiar di Coltri Geom. Guerrino & C. Sas, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedime…

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