Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25879 del 19 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:25879PEN

Massima

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La minaccia grave, pur costituendo di per sé un'ipotesi di reato perseguibile a querela della persona offesa, può essere valutata dal giudice come di scarsa gravità, dando rilievo all'intervenuta remissione di querela accettata dal soggetto passivo. In tali casi, il giudice può legittimamente dichiarare l'estinzione del reato per remissione di querela, in quanto la gravità dell'azione, pur astrattamente rilevante, risulta attenuata dal contesto in cui la minaccia è stata formulata, senza riferimento a un concreto pericolo per la vita della persona offesa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la valutazione della gravità della minaccia, ai fini della perseguibilità a querela, non può prescindere dal contesto in cui la stessa è stata formulata, potendo il giudice ritenere la condotta di scarsa rilevanza penale nonostante l'astratta gravità della minaccia, ove questa sia stata espressa in un contesto di mera conversazione telefonica, senza riferimento a un concreto pericolo per l'incolumità della persona offesa. In tali casi, la remissione di querela accettata dal soggetto passivo del reato determina legittimamente l'estinzione del reato. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di TRIESTE;

nei confronti di:

1) ZA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/10/2007 GIUDICE DI PACE di ((omissis)) AL TAGLIAMENTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dot…

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