Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 193 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:193SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal proprietario di un terreno occupato senza titolo dal Comune per la realizzazione di un'opera pubblica, afferma che, nonostante la sussistenza di un previo accordo sull'indennità di esproprio, la mancata conclusione del procedimento espropriativo entro i termini di legge ha determinato la sopravvenuta illegittimità dell'occupazione. Pertanto, il Comune è tenuto a valutare se procedere alla restituzione del terreno, previa rimessione in pristino, ovvero all'acquisizione dello stesso al patrimonio comunale ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con il conseguente obbligo di corrispondere al proprietario l'indennizzo pari al valore venale del bene, tenendo conto della destinazione dell'area e di eventuali contratti già stipulati per terreni analoghi. Qualora il Comune opti per l'acquisizione, al proprietario spetta anche il risarcimento del danno per il periodo di occupazione senza titolo, calcolato sull'interesse del 5% annuo sul valore del bene, salvo prova di un diverso ammontare del danno, nonché un indennizzo forfettario pari al 10% del valore venale a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale. Il Tribunale, infine, dichiara inammissibile la domanda di corresponsione dell'indennità aggiuntiva spettante all'affittuario coltivatore diretto, in quanto il ricorso è stato proposto dal solo proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/03/2020

N. 00193/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00281/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 281 del 2018, proposto da
Alessandro Lussignoli, rappresentato e difeso dagli avvocati Enzo Barila' e Gianfranco Zanetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Gianfranco Zanetti in Brescia, via Solferino 28;

contro

Comune di Ghedi, non costituito in giudizio;

per la condanna

del Comune di Ghedi alla restituzione in pristino, o in alternativa alla acquisizione ex art. 42 bis D.P.R. 327/2001 del terreno illegittimamente occupato a seguito della decadenza della dichiarazione di pubblica utilità;

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