Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3573 del 24 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3573PEN

Massima

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Il reato di associazione mafiosa si configura quando un soggetto, facendo parte di un'organizzazione criminale di tipo mafioso, si avvale del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà derivante per commettere delitti contro la vita, l'incolumità individuale, la libertà personale, il patrimonio, al fine di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero per intervenire sulle istituzioni e sulla pubblica amministrazione. La prova della partecipazione all'associazione mafiosa può desumersi anche dalla commissione di reati-fine, come l'estorsione, che costituiscono espressione dell'attività illecita dell'organizzazione criminale. Le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, se adeguatamente valutate nella loro attendibilità intrinseca ed estrinseca e riscontrate da altri elementi probatori, possono costituire prova sufficiente dell'appartenenza dell'imputato all'associazione mafiosa. L'aggravante dell'agevolazione dell'associazione mafiosa nel reato di estorsione sussiste quando la condotta estorsiva, anche se non esplicitamente riferita all'organizzazione criminale, sia comunque espressione del metodo mafioso, come nel caso in cui la richiesta di denaro sia giustificata con la necessità di aiutare detenuti e le loro famiglie, essendo tale modalità tipica delle richieste estorsive provenienti da soggetti legati alla criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2920/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 29/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRE…

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