Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37130 del 5 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37130PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza degli indizi di responsabilità e delle esigenze cautelari, è tenuto a fornire una motivazione adeguata e analitica, che illustri in modo chiaro e specifico le contestazioni provvisorie a carico degli indagati, i relativi elementi indiziari, nonché le ragioni per le quali ritiene sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e l'attualità del pericolo di reiterazione dei reati. Il mero rinvio agli atti di indagine o a precedenti provvedimenti non è sufficiente a soddisfare l'obbligo di motivazione, essendo necessaria una effettiva considerazione e valutazione delle specifiche censure difensive. In particolare, il giudice deve indicare analiticamente i reati contestati a ciascun indagato, i relativi elementi costitutivi e le condotte loro ascritte, nonché le ragioni per le quali ritiene configurabili i reati, anche in relazione a eventuali profili di connessione o assorbimento tra le diverse ipotesi delittuose. Inoltre, deve valutare in modo specifico la persistenza delle esigenze cautelari, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, inclusi quelli dedotti dalla difesa a sostegno della cessazione delle condotte illecite. Solo una motivazione così articolata consente di apprezzare la correttezza e la logicità del giudizio del tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 5/12/2018 del Tribunale di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giovanni Liberati;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Marinelli Felicetta, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito per le ricorrenti l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.