Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25150 del 19 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25150PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nell'ambito del procedimento davanti al giudice di pace, l'impugnazione proposta dall'imputato avverso la sentenza di condanna alla sola pena pecuniaria, ancorché il Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274, articolo 37 ne preveda l'appellabilità solo nel caso in cui sia impugnato il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno, deve qualificarsi come appello e non come ricorso per cassazione. Ciò in virtù dell'effetto estensivo dell'impugnazione contro la condanna penale previsto dall'articolo 574 c.p.p., il quale dispone che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna o di assoluzione estende i suoi effetti alla pronuncia di condanna alle restituzioni, al risarcimento dei danni e alla rifusione delle spese processuali, se questa pronuncia dipende dal capo o dal punto impugnato. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire all'imputato un più ampio diritto di difesa e di impugnazione, in linea con i principi costituzionali del giusto processo e del diritto di azione e di difesa. Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di un'impugnazione dell'imputato avverso una sentenza di condanna del giudice di pace, anche se limitata alla sola pena pecuniaria, deve qualificare tale impugnazione come appello e disporne la trasmissione al tribunale competente per il relativo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. EN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/07/2006 GIUDICE DI PACE di CAMERINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CALABRESE ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso chiedendo qualificarsi l'impugnazione come appello, con trasmissione atti al tribunale di Camerino;

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