Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29589 del 8 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29589PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di estorsione aggravata si configura quando la vittima, a causa di minacce e violenze esplicite commesse in concorso da più persone riunite, è costretta a compiere atti di disposizione patrimoniale non dovuti, realizzando così il profitto illecito perseguito dagli agenti. La credibilità e l'attendibilità intrinseca della narrazione della persona offesa, debitamente valutata dal giudice di merito, costituisce elemento sufficiente per ritenere integrati gli elementi strutturali del reato, senza che assumano rilievo dirimente eventuali atteggiamenti amicali successivi ai fatti o incompatibilità cronologiche, ove adeguatamente motivate. Il contributo concorsuale dell'imputato, anche se non materialmente esecutivo, può ritenersi determinante nell'economia dell'iter criminis, in ragione della forza persuasiva derivante dalla sua appartenenza a un contesto criminale organizzato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione circa la necessità di rinnovare l'istruttoria dibattimentale in appello, purché tale valutazione sia congruamente motivata. Le censure che si risolvono nella mera riproposizione di argomentazioni già disattese dal giudice di merito, senza confrontarsi con le specifiche ragioni poste a fondamento della decisione impugnata, sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2017 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori degli imputati, avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), avv. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.