Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47851 del 25 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47851PEN

Massima

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Il delitto di rapina si configura quando la condotta dell'agente, caratterizzata da violenza o minaccia, mira all'impossessamento di denaro o altri beni mobili altrui, a prescindere dall'esistenza di un preteso credito o di un intento di ragion fattasi. Perché possa trovare applicazione la fattispecie meno grave dell'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la violenza e la minaccia devono essere proporzionate e non travalicanti il ragionevole intento di far valere un diritto. Ai fini della configurabilità dell'attenuante del danno di speciale tenuità nel delitto di rapina, non basta la modestia del valore del bene sottratto, ma occorre valutare complessivamente gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona aggredita, attesa la natura plurioffensiva del reato, che lede non solo il patrimonio, ma anche la libertà e l'integrità fisica e morale della vittima. Pertanto, solo ove la valutazione complessiva del pregiudizio sia di speciale tenuità può trovare applicazione l'attenuante, sulla base di un apprezzamento riservato al giudice di merito e non censurabile in sede di legittimità, se immune da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2016 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis))a Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RI…

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