Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3787 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:3787SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti, anche per la parte relativa all'erogazione di gas di petrolio liquefatto (GPL), è legittimo quando discende dall'esecuzione di una precedente sentenza giurisdizionale che ha fatto rivivere un provvedimento autorizzatorio già emesso in passato, ancorché tale autorizzazione possa risultare in contrasto con successive norme di pianificazione e razionalizzazione della rete distributiva, in quanto il giudicato formatosi sulla pregressa autorizzazione la rende impermeabile ai vizi di legittimità dedotti. Pertanto, il soggetto titolare di un impianto di distribuzione carburanti limitrofo all'impianto autorizzato non può far valere un interesse giuridicamente rilevante alla partecipazione al procedimento di rilascio dell'autorizzazione, in quanto la sua posizione si configura come mero interesse di fatto alla tutela del proprio segmento di mercato, non tutelato dalla normativa sulla partecipazione procedimentale, in assenza di specifiche disposizioni normative che contingentino l'apertura di nuovi impianti in determinate aree. Inoltre, la sospensione giudiziale dell'efficacia di un provvedimento autorizzatorio non comporta la contestuale sospensione della decorrenza dei termini per la realizzazione dei lavori previsti, in quanto la sospensione ha valore meramente processuale e non incide sulla disciplina sostanziale del provvedimento. Infine, la decadenza di una concessione edilizia per mancato rispetto dei termini di inizio e fine lavori non può essere dedotta in assenza di elementi di prova specifici, essendo onere del ricorrente dimostrare il mancato rispetto di tali termini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER DI ROMA
composto dai Signori Magistrati:
Roberto Scognamiglio Presidente
Antonio Amicuzzi Consigliere
Diego Sabatino Referendario relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella Udienza pubblica del 20 febbraio 2006 sul ricorso 10895/2004 proposto da API - Anonima petroli italiana s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma, via Fabio Massimo 45, presso lo studio del procuratore avv. Claudio Sabbatani Schiuma, che la rappresenta e difende in virtù di mandato a margine del ricorso introduttivo
contro
Comune di Rieti, in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, domiciliato ex lege presso la Segreteria del T.A.R., unitamente al procuratore avv. Romina Giovanrosa, che lo rappresenta e difende in virtù di mandato a margine della comparsa di costituzione e risposta
So.…

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