Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12243 del 25 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:12243PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve limitarsi a verificare la logicità e la congruità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito in ordine all'attendibilità delle fonti di prova e alla rilevanza dei dati probatori. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando si risolve nella mera prospettazione di una diversa valutazione di circostanze già esaminate dal giudice di merito, non essendo consentito al giudice di legittimità il controllo sulla correttezza della motivazione in rapporto ai dati processuali. Ciò in quanto l'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p. non consente una diversa lettura dei dati processuali o una diversa interpretazione delle prove, essendo estraneo al giudizio di legittimità il riesame della ricostruzione dei fatti e dell'apprezzamento probatorio compiuto dal giudice di merito. La motivazione del provvedimento cautelare impugnato deve ritenersi logica e congrua quando contiene tutti gli elementi necessari a rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice, senza che sia rilevante la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Relatore

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MARRA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ri.Gi. nato a P il Omissis
avverso l'ordinanza del 19/10/2023 del TRIBUNALE di CATANZARO
udita la relazione svolta dal Consigliere DONATO D'AURIA;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale FULVIO BALDI, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso; udito il difensore, avv. LU.FA., che, dopo breve discussione ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, in funzione di giudice del riesame, con ordinanza del 20/10/2023 confermava l'ordinanza del Giudi…

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