Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31267 del 22 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:31267PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, afferma che: La separazione processuale di condotte distinte, ancorché contestate in un unico capo di imputazione, non determina alcun vizio motivazionale, in quanto la diversificazione dei fatti consente di pervenire a esiti differenziati senza incorrere in contraddittorietà della motivazione. L'interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni telefoniche intercettate costituisce questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo ove tale valutazione non risulti motivata in conformità ai criteri della logica e delle massime di esperienza. Pertanto, l'affermazione di responsabilità fondata su un'adeguata acquisizione ed interpretazione degli elementi probatori disponibili, sulla base di canoni logici e coerenti, non è censurabile in cassazione. L'esclusione dell'ipotesi attenuata di lieve entità del reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990, può essere adeguatamente motivata facendo riferimento, tra l'altro, all'oggettiva consistenza dei quantitativi delle sostanze per le quali è stata affermata la responsabilità dell'imputato, senza che ciò determini vizi della motivazione. Infine, la genericità del motivo di ricorso che lamenta la mancata applicazione della circostanza attenuante di cui all'art. 73, comma 7, d.P.R. n. 309/1990, per non aver l'imputato fornito indicazioni utili ad evitare il protrarsi dell'azione delittuosa, ne determina l'infondatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FOTI Giacomo - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1/2006 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 06/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA ESPOSITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 10/3/2005 il Giudice dell…

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