Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16997 del 23 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16997PEN

Massima

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Il possesso ingiustificato di armi e oggetti potenzialmente pericolosi, anche se non perfettamente funzionanti, integra il reato di cui all'art. 4, comma 2, della Legge n. 110 del 1975, non essendo sufficiente a escludere la punibilità la mera affermazione dell'imputato di voler smaltire l'arma. La valutazione della sussistenza delle circostanze attenuanti, come quella della lieve entità del fatto, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale può legittimamente escluderle sulla base di una complessiva valutazione della condotta dell'imputato, del grado di pericolosità degli oggetti detenuti e della sua personalità, desunta anche da precedenti penali. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione per manifesta infondatezza dei motivi addotti impedisce il successivo decorso del termine di prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7488/2012 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto dichiararsi la intervenuta prescri…

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