Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1358 del 11 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1358PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova della stabile adesione dell'agente ad un sodalizio strutturato e finalizzato secondo lo schema legale, desumibile anche da "facta concludentia" quali i contatti continui tra gli associati, i frequenti viaggi per il rifornimento della droga, le basi logistiche, le forme di copertura e i beni necessari per le operazioni delittuose, le forme organizzative, sia di tipo gerarchico che mediante divisione dei compiti, la commissione di reati rientranti nel programma criminoso e le loro specifiche modalità esecutive. La consapevolezza e volontà di partecipare al sodalizio criminoso può essere desunta dalla condotta dell'imputato, quale il suo ruolo di primaria importanza nell'attività di invio del profitto del traffico di stupefacenti, anche in epoca successiva ai fatti oggetto di indagine, nonché dai pregressi e continuativi rapporti con i narcotrafficanti. In tema di misure cautelari per il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, la sussistenza delle esigenze cautelari, rispetto a condotte esecutive risalenti nel tempo, deve essere desunta da specifici elementi di fatto idonei a dimostrarne l'attualità, in quanto tale fattispecie associativa è qualificata unicamente dai reati fine e non postula necessariamente l'esistenza dei requisiti strutturali e delle peculiari connotazioni del vincolo associativo previste per il reato di cui all'art. 416-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Anton - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/05/2018 del Tribunale del riesame di Napoli;
udita la relazione svolta dal Consigliere Antonio Costantini;
lette/sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che chiede l'annullamento della ordinanza impugnata sulla base dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La …

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