Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 741 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:741SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla decisione della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla natura e dall'oggetto della controversia, purché risulti accertato il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non implica alcuna valutazione nel merito della controversia, ma si fonda esclusivamente sull'accertamento dell'assenza di un interesse attuale e concreto della parte ricorrente alla decisione del giudizio. Tale principio è espressione del carattere strumentale e non fine a sé stesso del processo amministrativo, il cui scopo è quello di tutelare situazioni giuridiche soggettive effettivamente sussistenti e non meramente astratte o teoriche. Pertanto, il giudice amministrativo, una volta accertato il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della controversia, in ossequio ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2019

N. 00741/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01840/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1840 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da indirizzo PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e con domicilio fisico presso il suo studio sito in Palermo, viale Scaduto 2/D;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore,
rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo; domicilio digitale: [email protected]; domicilio fisico: Palermo, via Villareale n. 6;

per l’ottemperanza

al decreto della Corte d’Appel…

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