Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19837 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19837SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La normativa regionale del Lazio in materia di condono edilizio non ammette la sanatoria di opere abusive realizzate in assenza di titolo edilizio e in difformità dalle prescrizioni urbanistiche, qualora siano state eseguite in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, ambientali o di inedificabilità, anche di natura relativa, indipendentemente dalla categoria di bene tutelato. Ciò in quanto la tutela di tali valori di rilievo costituzionale prevale sulle esigenze di regolarizzazione degli abusi edilizi, sicché il legislatore regionale ha legittimamente introdotto un regime più rigoroso rispetto a quello delineato dalla normativa statale, escludendo la possibilità di sanare gli interventi che hanno comportato un aumento di superficie e di volumetria in zone vincolate. Inoltre, il silenzio-assenso non opera in tali ipotesi, in quanto il termine per la formazione del silenzio non può decorrere in assenza del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, attesa la prevalenza delle ragioni di tutela paesaggistica e ambientale. Pertanto, il diniego di condono edilizio per opere realizzate in violazione di vincoli paesaggistici o ambientali, anche sopravvenuti, risulta legittimo, non essendo ammissibile la sanatoria di interventi che hanno comportato un aumento di superficie e di volumetria in zone sottoposte a tali tutele.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2023

N. 19837/2023 REG.PROV.COLL.

N. 07538/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7538 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Boezio, 6;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso prima dall'Avv. ((omissis)), con domiciliazione ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21; successivamente Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.