Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5143 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:5143SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile, pur essendo estraneo alla realizzazione di opere edilizie abusive su di esso, è comunque destinatario legittimo dell'ordine di demolizione o di ripristino dello stato dei luoghi, in quanto il dovere di conformare il bene alla normativa urbanistica ed edilizia vigente grava sul proprietario a prescindere dalla sua responsabilità personale nell'esecuzione degli interventi abusivi. L'ordine di demolizione o di riduzione in pristino, infatti, è indirizzato in forma non alternativa sia al responsabile dell'abuso che al proprietario del bene, in applicazione di quanto espressamente previsto dall'art. 31, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, il quale stabilisce che il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l'esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determina la rimozione o la demolizione nei confronti del proprietario e del responsabile dell'abuso. L'estraneità del proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene da un soggetto che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità non implica l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione o di ripristino dello stato dei luoghi emessa nei suoi confronti, ma solo l'inidoneità del provvedimento repressivo a costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene.

Sentenza completa

N. 03369/2007
REG.RIC.

N. 05143/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03369/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3369 del 2007, proposto da:
Fondazione Eccl. ((omissis)), Gerino, Lippo Gerini, con sede in Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Legale Favino in Roma, Via Tacito, 39;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale. in Roma, Via del Tempio di Giove,;

nei confronti di

((omissis)) 90 Srl;

per l'annullamento

del provvedimento comunale di demolizione o rimozione opere abusive

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