Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12986 del 28 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12986PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'imputato, costituzionalmente garantito, è leso quando la Corte di appello, nonostante la tempestiva richiesta del difensore di trattazione orale del processo, procede con il rito camerale senza la partecipazione delle parti. Tale violazione del contraddittorio determina la nullità generale a regime intermedio della sentenza, deducibile con ricorso per cassazione. La richiesta di trattazione orale, anche se contenuta nell'atto di impugnazione, deve essere considerata rituale e tempestiva, in quanto la legge prevede solo che essa sia formulata per iscritto entro il termine perentorio di quindici giorni liberi prima dell'udienza e trasmessa alla cancelleria della corte di appello attraverso i canali di comunicazione normativamente previsti, senza imporre ulteriori formalità. Pertanto, la mancata celebrazione della pubblica udienza, richiesta dal difensore, lede i diritti di difesa costituzionalmente garantiti all'imputato, non consentendogli di partecipare al processo e di depositare conclusioni scritte, considerata la legittima aspettativa che gli sia comunicata la fissazione dell'udienza orale tempestivamente richiesta. In tali casi, la sentenza impugnata deve essere annullata con rinvio ad altra sezione della Corte di appello per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2022 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere DI GIOVINE Ombretta;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza, per effetto dell'accoglimento del primo motivo di ricorso.
udita, in sostituzione dell&…

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